mirko moriggi / nadia doneda lupieri

la sua formazione professionale inizia negli anni ‘80 nell'importante negozio di arredamento di proprietà della famiglia, curandone l’immagine e gli acquisti e successivamente fornendo alla clientela consulenze inerenti il design di interni cui si affiancano progetti di architettura.

scopre così la sua vera passione e vocazione alla quale in breve tempo si dedicherà in maniera esclusiva.

nel 2008, assieme alla moglie nadia, costituiscono una propria società per dar vita a nuovi progetti.

architettura, interior design, ideazione e realizzazione di pezzi unici costituiscono parte integrante dell'attività attuale.

la ricerca progettuale di mirko moriggi alterna un certo razionalismo a delicate concessioni poetiche.

linee pure e nette si aprono alla natura grezza del legno non lavorato.

volumi architettonici si sommano ad altri volumi, nuovi o preesistenti, e nascono costruzioni in bilico tra conscio e inconscio, ratio e sogno.

una creatività basata sui contrasti caratterizza il suo lavoro: luce e ombra, spigoli e curve, orti ordinati come scacchiere circondati da graminacee spettinate.

svelare e nascondere.

il risultato rimanda a un’idea di spontaneità dell’abitare dove i progetti sono pensati per accogliere, al riparo da egocentriche invasioni.

il bianco candido degli interni crea un’atmosfera rarefatta che fa da contraltare ai pavimenti in marmo lucidato e alle forme pure dei complementi d’arredo in legno grezzo e ferro.

la linea rigorosa delle scale interne si stempera nella composizione dei gradini che sembrano fluttuare nel vuoto apparente di pianerottoli e balaustre in vetro cristallino.

la luce naturale entra copiosa negli ambienti scanditi da ampie vetrate e da inaspettati lucernai da cui si vede il cielo, aperture che tracciano al tempo stesso i confini tra il dentro, protetto, e il fuori, da esplorare.